Author Archives: gianpaolobaruzzi

Non è solo questione di “equilibrio”

Non è solo questione di “equilibrio”

L’importanza di essere in equilibrio

Il nostro organismo è una macchina perfetta. Proviamo a immaginare il nostro organismo come una grande officina dove avvengono ogni secondo migliaia e migliaia di attività e reazioni sotto la supervisione di un principio regolatore che coordina e tiene in equilibrio tutto. È in equilibrio il fegato quando disintossica e il rene quando filtra il sangue; il cervello quando ci permette di pensare e trovare soluzioni, la pelle quando ci protegge dal sole, il sistema immunitario quando combatte virus e batteri e gli ormoni quando gestiscono la nostra energia. C’è quindi un equilibrio complessivo interno delle varie funzioni, chiamato omeostasi, dal greco homoios, simile e statis, stabilità, che quando presente ci permette di sentirci “al meglio”.

I principali sistemi che determinano l’omeostasi e devono quindi essere in equilibrio  sono:

   1.I sistemi detox

Le tossine sono tra le principali molecole che possono danneggiare il nostro organismo. Non esiste una vera e propria definizione di tossine, ma credo che possano essere immaginate come la sabbia che entra in un meccanismo di precisione alterandone prima il funzionamento e rompendolo successivamente.

Le tossine possono essere endogene, cioè prodotte dai nostri organi o tessuti, oppure esogene, cioè arrivare dall’esterno, da ciò che mangiamo, respiriamo o dallo stress.

Per fortuna la Natura ci ha dotato di sofisticati sistemi di difesa, cioè sistemi di detossificazione, presenti soprattutto nel fegato e nei reni, i due organi detox per eccellenza. Il nostro organismo dispone però di altri organi in grado di depurarlo, come ad esempio la pelle, che elimina le tossine con il sudore, e l’intestino, che elimina costantemente le scorie dopo aver effettuato un prezioso lavoro di assorbimento di ciò che è utile al corpo.

      2.L’intestino

L’intestino non ha solo azione detossificante. Infatti qui vivono moltissimi batteri, circa 2000 specie, per un peso totale di un chilo e mezzo. Data la complessità dell’interazione tra loro e l’ambiente circostante, questo insieme di batteri è considerato un vero e proprio organo in grado di influenzare lo stato di salute dell’individuo.

Gran parte di questi batteri possono essere considerati “buoni” perché ci aiutano in tante funzioni vitali, come l’assorbimento oppure la digestione; altri invece vivono nell’intestino senza creare problemi fino a quando la flora batterica “buona” si riduce e questi, aumentando di numero, possono prendere il sopravvento. Ecco quindi che dall’eubiosi, cioè dall’equilibrio della flora batterica intestinale si può passare alla disbiosi, cioè al disequilibrio della flora. Sebbene la disbiosi intestinale non sia una vera e propria malattia, tuttavia è un’alterazione importante che può portare ad “allontanarci” dallo stato di salute.

Oggi si ritiene che l’alterazione della flora intestinale possa essere messa in relazione anche a malattie, come l’obesità, le allergie, le patologie infiammatorie e quasi tutte le malattie metaboliche.

I principali sintomi della disbiosi sono:

  • gonfiore
  • digestione difficile
  • produzione di gas intestinali
  • stitichezza
  • problemi cutanei
  • stanchezza
  • cattivo umore
  • candida
  • calo delle difese immunitarie
  • infezioni ricorrenti

Le cause principali di disbiosi possono essere:

  • alimentazione sbagliata ricca di alimenti intolleranti
  • stile di vita non sano
  • abitudine al fumo
  • alcool
  • sedentarietà
  • abuso di farmaci
  • stress

Per essere in salute è quindi importante avere in equilibrio questo grande gruppo di batteri, intervenendo su alimentazione, stile di vita, usando integratori di fermenti lattici specifici e nutrienti per i fermenti, cioè i cosiddetti pre e probiotici. Inoltre è importante avere una buona digestione e quindi una buona funzionalità degli organi che producono gli enzimi digestivi e, nel caso in cui il nostro organismo non ne producesse a sufficienza, integrare questi con prodotti specifici. Qualora ci fossero problematiche croniche dell’intestino, potrebbe essere necessario seguire un protocollo di disintossicazione profonda intestinale, per eliminare parassiti, funghi e altre tossine che qui si possono accumulare.

   3.L’ossigeno

Potrà sembrare banale ma l’ossigenazione del sangue e dei tessuti è indispensabile per la salute. Molto spesso quando si eseguono dei test specifici è facile trovare bassi livelli di ossigenazione di solito dovuti a una mancanza di attività fisica oppure a stress, al fumo di sigaretta oppure a malattie. Un’ossigenazione alterata potrebbe portare a perdere quel senso di benessere e di vigore, rendendo una persona stanca, svogliata, facendola sentire “stressata” .

   4.L’alcalinità

Non c’è dubbio che questo è uno dei più importanti valori da correggere qualora il rapporto acido-base dell’organismo fosse in squilibrio. Infatti oggi il rapporto acido-base è considerato uno dei principali indicatori dello stato di salute.

   5.Gli ormoni

Quando parliamo di ormoni, subito si pensa a quelli sessuali maschili o femminili. In realtà di ormoni ne abbiamo molti e con funzioni diverse: abbiamo ormoni per il metabolismo, lo stress, la crescita, la modulazione dell’infiammazione, l’umore ecc.

Per rimanere in salute non si può prescindere dal loro equilibrio e per questo la letteratura scientifica oggi è molto ricca di studi sull’argomento. Non a caso la medicina che studia ed analizza le cause d’invecchiamento, ovvero la Medicina Antiaging, ne ha fatto un punto chiave per creare quello stato ottimale che permette di vivere pienamente la vita.

La produzione di ormoni non è però uguale durante la vita: infatti, già dopo i 30 anni inizia un lento ma continuo declino che è più visibile a partire dai 40-50 anni. Ecco quindi perché, col passare del tempo, ci si sente più stanchi, più svogliati, con una minore reattività allo stress, meno desiderio sessuale e si è più soggetti a malattie e infiammazione.

Grazie a dei test specifici è possibile identificare cosa sta influendo negativamente sulla salute ed impostare un percorso specifico di riequilibrio personalizzato per la prevenzione ed il miglioramento della condizione fisica generale.

 


Cosa fa male all’organismo: tossine, stress e alimentazione

Category : salute

Cosa fa male all’organismo: tossine, stress e alimentazione

La nostra salute è sempre minacciata da “nemici” in agguato; spesso non ce ne accorgiamo o facciamo finta di non vedere, ma così come ingolfiamo un’auto a motore diesel se mettiamo la benzina, allo stesso modo uno stile di vita sbagliato può alterare il funzionamento dell’organismo e far insorgere malattie.

In particolare, i principali nemici dell’organismo sono:

  1. l’eccessivo contatto con tossine ambientali come l’inquinamento, i coloranti, i conservanti, i pesticidi nei cibi, ecc
  2. la disbiosi cioè l’alterazione della flora intestinale e le sue ripercussioni sulla digestione e sul sistema immunitario
  3. le intolleranze alimentari ovvero la presenza nella dieta di alimenti che inducono infiammazione nell’organismo
  4. l’alimentazione eccessiva che costringe gli organi della digestione a un super lavoro che a lungo termine porta ad un incremento di stress ossidativo e infiammazione
  5. l’alimentazione troppo acida che sposta i tessuti dallo stato di alcalinità, cioè di salute
  6. una vita costantemente sotto stress, perché non sono solo i “veleni” fisici o chimici ma anche quelli emozionali (stress) a portare alle malattie
  7. l’abuso di farmaci (antinfiammatori, antibiotici) o di ormoni (cortisone o pillola)
  8. una vita sedentaria, con scarsa attività fisica che, associata ad una cattiva respirazione spesso presente nelle persone stressate, può alterare il metabolismo dell’ossigeno e quindi diminuire il “carburante” di cui le cellule necessitano per rimanere in salute
  9. dormire poco perché, oltre all’umore, modifica negativamente l’assetto ormonale favorendo stress e somatizzazioni

La nuova medicina che si occupa della salute

Può sembrare strano parlare di una medicina che si occupa di salute. Di solito chiamiamo il medico quando stiamo male non quando stiamo bene. Ma non è stato sempre così. Quattromila anni fa i cinesi pagavano il medico quando il paziente stava bene e smettevano di pagarlo quando stava male.

In questo tipo di medicina, alla base di tutto, c’è la salute e non la malattia, sia come concetto di prevenzione-protezione da malattie sia come metodo di lavoro. Infatti il medico non deve solo eliminare i sintomi ad un paziente, ma deve riuscire a riportarlo a quello stato in cui la persona può esprimere al meglio le proprie potenzialità fisiche e mentali. In questo modo, lo studio e la cura della salute, prima ancora della malattia, diventa il modo migliore per aumentare l’aspettativa di vita in salute cosi tanto cara alla medicina Antiaging e Funzionale


Magnesio

9 motivi per assumere il magnesio

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Magnesio: perché assumerlo ogni giorno

Apr 18 • Cibo e saluteSani per Scelta

 Il magnesio è uno dei sali minerali di cui l’organismo ha più bisogno per mantenere efficienti tutte le sue funzioni.
La quantità da assumere ogni giorno dovrebbe essere di circa 300 mg, cioè la punta di un cucchiaino, ma va aumentata in caso di necessità o se non si assumono abbastanza alimenti che lo contengono. Gian Paolo Baruzzi, esperto di medicina funzionale e antiaging, spiega che: “raffinazione e cottura degli alimenti che contengono magnesio possono ridurlo anche dell’80%. Per questo, un corretto apporto di magnesio come integratore, è necessario non solo per aiutarci a reagire allo stress che “consuma” tanto magnesio, evitare insonnia e dolori allo stomaco, che sono i sintomi della carenza di magnesio, ma è indispensabile anche per garantire una vita sana e longeva.”

Magnesio: 9 ragioni per assumerlo9 ragioni per assumere la dose quotidiana di magnesio:

1. Facilita la perdita di peso
2. Mantiene stabile l’equilibrio del pH corporeo
3. Contrasta il gonfiore addominale
4. Interviene sulla sindrome premestruale riducendo irritabilità e gonfiore
5. Nella menopausa aiuta a combattere depressione e vampate
6. Favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso
7. Rafforza i muscoli nelle situazioni di sforzi intensi, e ne stimola il rilassamento
8. Facilita l’assunzione delle vitamine del gruppo B, C ed E, e interagisce con la vitamina D
9. Aiuta a prevenire l’osteoporosi e artrite perché aiuta la fissazione del calcio

Ecco in quali alimenti si trova il magnesio:

Sale marino grezzo
Cereali integrali e crusca
Soia e fagioli
Cioccolato amaro in polvere
Cioccolato fondente
Noci, mandorle, arachidi, pistacchi e nocciole
Frutti di mare
Verdure: a foglia larga, broccoli, rape, cavolfiori, melanzane, pomodori, lattuga e patate
Frutta: uva, ananas, arance, more, lamponi, fragole, ciliegie e melone

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